Quando il TM
Quando utilizzarlo?
La letteratura normalmente classifica gli interventi di TM nelle seguenti macrocategorie:
- management transitorio, in cui l’intervento è richiesto per la copertura di improvvisi e non previsti vuoti manageriali
- gestione di progetti specifici
- gestione di crisi aziendali vere e proprie
- management delle competenze, ovvero necessità di introdurre in azienda, in tempi brevi e con la massima efficacia, nuovi strumenti e nuove modalità di lavoro
- gestione del cambiamento (change management).
Più nello specifico, un intervento di TM può essere utile nelle seguenti situazioni:
- per gestire situazioni di turnaround legate a crisi tendenzialmente reversibili
- per rimettere in sesto un’ azienda o una sua parte prima di procedere alla sua vendita
- per pilotare e gestire un complesso processo di cambiamento, che interessi cultura, strategia e struttura aziendale
- per avviare nuove attività, specie se all'estero
- per gestire l'integrazione di aziende/business di recente acquisizione
- per attuare il coaching di un manager permanente
- per gestire la transizione in attesa dell'ingresso di un manager permanente
- per gestire con successo il passaggio generazionale
- per gestire un progetto mirato, ad esempio la gestione di attività di outsourcing o l'implementazione di un sistema ERP.
Esiste quindi una serie di problematiche che più di altre si presta ad essere risolta con un intervento di TM: ciò non significa necessariamente che questo rappresenti la soluzione ideale per qualsiasi contesto aziendale.
Esistono risorse interne disponibili, ma il problema risiede nella definizione dei processi e delle metodologie più opportune? Forse potrebbe avere più senso ricorrere ad un intervento di consulenza direzionale. C'è disponibilità di risorse interne di livello elevato e i tempi di risoluzione del problema sono “normali”? Potrebbe essere sufficiente ricorrere ad una soluzione di management di tipo permanente.